Prefazione di Federico Cardinali

Non spetta a te portare a termine il lavoro.
Ma neppure sei libero di esentartene.

(Pirqé Avot)

 

 

«Non spetta a te portare a termine il lavoro. Ma neppure sei libero di esentartene». Così è scritto nel Pirqé Avot (Lezioni dei Padri), un’opera che appartiene alla tradizione culturale ebraica. È con questo spirito che continuo, con voi, in questo nostro Viaggio tra psicologia e spiritualità. Nonostante la fatica che esso comporta. Ma è fatica piacevole e preziosa, perché mi aiuta a pensare. A continuare il dialogo con me stesso. E con voi.

 

Siamo giunti alla seconda raccolta delle nostre conversazioni settimanali. Troverete qui tutto quanto ci siamo detti negli anni 2011 e 2012. Nel primo volume avevamo raccolto gli anni 2008, 2009 e 2010. Sono infatti già cinque gli anni in cui, settimana dopo settimana, ci scambiamo qualche pensiero.

 

A questo punto credo che non ci sia più bisogno che io mi dilunghi in spiegazioni e inviti. Il libro conserva in tutto la struttura e la forma del volume precedente.

 

Ringraziamenti, però, ne devo fare.

 

Ringrazio prima di tutti voi che mi seguite e continuate a portare il vostro contributo, con lettere, mail, telefonate e conversazioni personali che ci scambiamo nelle diverse occasioni.

Ringrazio VOCE DELLA VALLESINA – la sua Direttrice e il Vescovo Gerardo – che continua ad ospitare questo nostro dialogo.

Un ringraziamento particolare ai due amici che hanno voluto arricchire questo secondo volume con un loro intervento. La psicoanalista Simona Argentieri di Roma e il biblista Alberto Maggi di Montefano.

E, in ultimo, ancora un grazie davvero speciale a GABRIELLA GUIDI, la Condirettrice dell’Istituto di Terapia Familiare di Ancona, che continua, con costanza, pazienza, saggezza e grande tenacia, a sostenermi in questo lavoro, e a ragionare con me su ogni articolo prima che esso vada al giornale.